Nelle ultime settimane si sta assistendo a un generalizzato calo dei rendimenti dei titoli di stato.
Come abbiamo detto qui, a questo movimento contribuiscono almeno due fattori:
- L'attenuarsi delle attese di inflazione e di reflazione globale (che aveva caratterizzato l'inizio dell'anno) ;
- Le tensioni geopolitiche (Corea del Nord e Siria) e l'incertezza sul risultato delle presidenziali in Francia, che sono elementi che si riflettono sui rendimenti dei titoli considerati safe asset (in quanto vengono acquistati dagli operatori).
La diminuzione dei rendimenti, come dicevamo, sta interessando tutti gli emittenti sovrani, sia quelli solidi (in quanto i titoli sono considerati safe asset) che quelli meno solidi, per via del ridimensionamento delle attese di inflazione. Tutti, tranne l'Italia, i cui rendimenti, nelle ultime sedute, sono addirittura aumentati.
Come vedete, la diminuzione dei rendimenti sui decennali interessa sia i paesi solidi (Germania e Francia, nonostante l'incertezza derivante dalle elezioni presidenziali) che quelli meno solidi (Portogallo, Spagna). Il rendimento del decennale italiano, invece, è ad un soffio dai livelli massimi degli ultimi 3 anni.
Come detto in un post precedente, la situazione italiana riflette i seguenti elementi di incertezza e potenziale pericolo: