Caduta degli ordini industriali in Italia. A gennaio, gli ordini industriali hanno registrato un calo del 3,6% rispetto al mese precedente (quando si era avuto un +4,5%), a causa soprattutto della componente estera. Nel confronto con il mese di gennaio 2014, l’indice ha segnato una variazione negativa del 5,5%, con una flessione maggiore nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,2%). Secondo i dati diffusi oggi dall'Istat, il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, è diminuito dell’1,6% rispetto a dicembre, registrando flessioni dello 0,9% sul mercato interno e del 3,1% su quello estero. fonte
SONO DATI GRAVISSIMI. SE L'ITALIA CONTINUA AD ANDARE MALE ANCHE IN CONDIZIONI ESTREMAMENTE FAVOREVOLI (PETROLIO, TASSI, EURO DEBOLE E QE) CIO' SIGNIFICA CHE NON C'E' NULLA DA FARE. TANTO PIU' SE SI CONSIDERA CHE LE ALTRE ECONOMIE DELL'EUROZONA STANNO ACCELERANDO. GRECIA A PARTE, CHE SONO MORTI.
Il grafico che segue esprime la correlazione esistente tra la crescita del Pil e gli ordini all'industria.
Certo, adesso diranno che da gennaio l'euro si è ulteriormente indebolito e che quindi l'italia presto ne trarrà beneficio. Ma le divergenze tra le altre economie dell'eurozona si stanno ulteriormente aggravando. E ancora peggio è il confronto con le altre economie del G7
Ps: Il QE di Draghi non è eterno e non è affatto detto che sia idoneo a salvare l'Italia. Anzi....
Meglio essere consapevoli
Gli ordini all'industria tedesci sono ancora peggio delgi italiani, -3.9%.
RispondiEliminaIl "business as usual" ci sta uccidendo fisicamente ed economicamente, ma chi lo dice ai beoti (la maggioranza) che ancora credono nel finto benessere del consumo e del lavoro ai fini di puro lucro?
RispondiEliminahttp://www.senzasoste.it/internazionale/l-eterno-ritorno-della-crescita-qualche-grafico-che-tv-e-pd-non-vi-possono-raccontare
RispondiEliminaQuesto racconta parecchio della cruda realtà e lo studiavo fin dai tempi dell'università negli anni '80 nelle materie di politica economica
Carissimo Paolo,
RispondiEliminasei sempre puntuale e , nonostante le tue sintesi, molto completo (a buon intenditor poche parole).
Sono qualità che invidio.
Provo comunque a dire la mia, anzi a fare la mia proposta, che definirei "alla Cobraf" :
1. Lo stato italiano dichiara Default sui titoli di stato o debito pubblico o come lo vogliamo chiamare.
2. Contestualmente si dichiara che usciremo dall'Euro, ma...senza precisare quando
3. Le banche italiane, immagino, quasi tutte fanno default
4. Ma... non c'è problema : il Ministero del Tesoro stampa Lire Virtuali, al solo fine di fare un aumento di capitale nelle banche in sofferenza, reiniettando liquidità,
6. Le banche in sofferenza, rimesse in piedi, nel frattempo non modificano NULLA (mutui e conti correnti rimangono in Euro ), anche perchè la nuova lira vale 1=1 sull'Euro; in pratica è come se avessero parte del patrimonio in una valuta "straniera".
7. Stessa cosa si fa, con calma, con le imprese italiane che dovessero avere problemi di liquidità per la mancanza di valore dei vecchi titoli di stato italiani (Default, quindi valgono quasi zero)
8. Si esce dall'Euro solo in un secondo momento, quando le acque si saranno calmate
9. Si rimettono sul mercato le quote azionarie di banche ed imprese ripulite dai vecchi titoli di stato
10. Si rifondono i possessori italiani di titoli di stato in Euro (quelli che valgono Zero), ma con le nuove Lire, stampate dal Tesoro.
Fattibile ?
5. La nuova lira hai
Non ho mai letto tante sciocchezze in così poche righe!!!! Ciao, Paolo.
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