di ZEROHEDGE
Era circa quattro anni fa quando emersero i primi dettagli sull’affare di Goldman denominato Titlos, col quale divenne chiaro come per circa un decennio, usando deliberatamente transazioni nascoste come gli swap di valute, la Grecia avesse tentato di raggirare l’Eurozona nel far credere che la sua economia stesse andando molto bene e che il suo carico di debito fosse di gran lunga più basso di quello che era necessario per conformarsi ai requisiti del trattato di Maastricht. Che ne fossero a conoscenza (implicitamente od esplicitamente) “luminari” del calibro di Helmut Kohl e Mario Draghi, non ha aiutato la credibilità dell’Europa.