Nel
1913, il Congresso degli Stati Uniti autorizzò la creazione della Federal
Reserve. Il suo mandato era limitato, , ma è cresciuto nel tempo fino a
divenire il pianificatore centrale di tutto il sistema monetario. Nel 1933, il
Presidente Roosvelt rese illegale il possesso di oro. Nel 1944, le potenze
alleate, presto vittoriose nella II Guerra Mondiale, firmarono un trattato a Bretton
Woods che sancì l'uso del dollaro americano come se fosse oro. Il dollaro
era diventato la valuta di riserva mondiale. Le banche centrali di tutti i
firmatari avrebbero detenuto dollari e preso a prestito dollari, e costruito la
piramide di credito nella propria valuta sulla base del dollaro.
mercoledì 26 dicembre 2012
mercoledì 19 dicembre 2012
QUEL MILIARDO DI EURO REGALATO AI SUPER RICCHI
di Paolo Cardenà-
Nello sconcio offerto dal teatrino politico che si consuma quotidianamente in questo povero Paese, gli autori della bancarotta italiana hanno addirittura la faccia di ambire ad elevarsi a salvatori della patria. Tutti sembrano riabilitati e privi di responsabilità.
Non uno che faccia il mea culpa, o che osi fare un passo indietro. Non uno che si senta dignitosamente responsabile di quanto sta accadendo in questo Paese, ove a milioni sono chiamati a nuova povertà.
Nello sconcio offerto dal teatrino politico che si consuma quotidianamente in questo povero Paese, gli autori della bancarotta italiana hanno addirittura la faccia di ambire ad elevarsi a salvatori della patria. Tutti sembrano riabilitati e privi di responsabilità.
Non uno che faccia il mea culpa, o che osi fare un passo indietro. Non uno che si senta dignitosamente responsabile di quanto sta accadendo in questo Paese, ove a milioni sono chiamati a nuova povertà.
domenica 16 dicembre 2012
QUESTA VOLTA NON E' DIVERSO
L'unica cosa che abbiamo imparato dalla
storia è che non impariamo dalla storia.
Forse la storia non si ripete mai, ma
sicuramente fa rima con se stessa, e
anche se tendiamo a pensare che ciò che stiamo vivendo oggi sia un qualcosa di
nuovo e sconosciuto, la verità è che l'umanità è già stata in questa situazione
molte volte in passato.
venerdì 14 dicembre 2012
DUEMILA MILIARDI
di Paolo Cardenà-
Per
essere precisi, 2014 miliardi di euro. A tanto ammontava il debito pubblico
italiano nel mese di ottobre. A renderlo noto è Bankitalia nel consueto
bollettino statistico.
La crisi batte ogni record anche sul fronte del debito pubblico, che a ottobre ha ampiamente sfondato il "tetto" 2 mila miliardi di euro, arrivando a quota 2.014 miliardi di euro, ben 19 in più rispetto ai 1.995 miliardi registrati a fine settembre. Un saldo contabile eccezionalmente negativo, quello rilevato nell'ultimo supplemento "Finanza pubblica" al Bollettino statistico della Banca d'Italia, che potrebbe avere ripercussioni anche psicologiche sugli sforzi per battere la recessione.
martedì 11 dicembre 2012
L'ITALIA HA UN SOLO GRAVE PROBLEMA ECONOMICO. HA LA VALUTA SBAGLIATA
Paolo Cardenà - Riporto l'opinione di Ambrose Evans Pritchard pubblicata sul sito Voci dall'estero -
Il paese è più ricco della Germania in termini pro capite, con circa 9 miliardi di € di ricchezza privata. Ha il più grande avanzo primario nel blocco dei G7. Il suo debito pubblico e privato combinato è al 265pc del PIL, inferiore a quello di Francia, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti o Giappone.
Il paese si piazza in cima alla graduatoria dell'indice del Fondo Monetario Internazionale per "sostenibilità del debito a lungo termine" tra i principali paesi industrializzati, proprio perché ha riformato da tempo il sistema pensionistico sotto Silvio Berlusconi.
giovedì 6 dicembre 2012
LA TRAGEDIA GRECA E IL DRAMMA EUROPEO
Dopo un lungo negoziato, il 27
novembre la Troika (Unione Europea, Banca Centrale Europea
e Fondo Monetario Internazionale) ha approvato una nuova tranche di
finanziamenti alla Grecia.
Al di là delle notizie che vengono riportate dai
giornali, con i quali non possiamo e non vogliamo competere, l’analisi di
dettaglio degli accordi svela nuovi elementi che ci permettono di trarre delle
considerazioni che a nostro parere non sono state evidenziate.
martedì 4 dicembre 2012
L'IMPOSTA PATRIMONIALE: SE LA CONOSCI LA EVITI
di Paolo Cardenà- Quando in questo
strano Paese si parla di imposta patrimoniale, la mente tende a correre al lontano
1992, quando l’allora Presidente del Consiglio Giuliano Amato operò, durante la
notte, un prelievo una tantum del 6 per mille sulle giacenze dei conti correnti.
Che poi, a dirla tutta, il 1992, non
sembra essere così lontano, viste le pessime condizioni economiche in cui lo
Stato versa, ora come allora. Anzi, oggi la situazione appare ben più complessa
e con margini di soluzione drammaticamente ridotti rispetto ad allora.
martedì 27 novembre 2012
ACCADE IN ITALIA
di Paolo Cardenà-
Se in Italia uno si macchia del reato di omicidio, ossia
uccide una persona, c'è il caso che possa stare a piede libero fino al
terzo grado di giudizio, salvo che non ne introducano un quarto. Il nostro
ordinamento è garantista e prima di ingabbiare una persona, ci si deve
accertare che l'imputato sia effettivamente colpevole; ed è giusto così.
Se sei
un politico e mandi a puttane un Pese di 60 milioni di persone, magari rischi
che diventi pure Presidente delle Repubblica del Paese che hai fatto fallire.
LA FORNERO E LA SUA EQUITA'
Guest post Salvatore Perri-
Una riforma, che possa essere definita
tale, di uno qualsiasi dei presidi sociali fondamentali dello stato, ha il
compito di rimuovere le distorsioni attuali e garantire la stabilità del
contesto socio-economico a lungo termine.
Questa definizione, evidentemente troppo
complessa, sfuggiva alla comprensione della Gelmini in tema di scuola almeno
quanto sfugge oggi a Michel Martone in tema di pensioni, dato che ieri si è
prodotto nell’ennesimo spot televisivo volto a screditare ulteriormente (se ce
ne fosse bisogno), sia il valore dei ministri e sottosegretari “tecnici”, sia
quello del mondo accademico in generale.
venerdì 23 novembre 2012
STIAMO MANGIANDO NOI STESSI
di Paolo Cardenà - Ogni giorno, con preoccupante ritualità, ci giungono dati che certificano, almeno in parte, la gravità della crisi economica al punto che, ormai, si sta perfino compromettendo la virtù principale di questo paese: il risparmio delle famiglie.
Questo, almeno per il momento, ci ha consentito di superare in modo più agevole di altri Paesi, le crisi che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni. Ma anche quest'ultimo baluardo sembra stia venendo meno. A compromettere questa virtù stanno intervenendo dinamiche che, per diverse ragioni e in diversa misura,
contribuiscono a deteriorare il risparmio delle famiglie.
martedì 20 novembre 2012
IL SALVATAGGIO DEL MONTE PASCHI: LA TRUFFA CONTINUA.
di Paolo Cardenà - La domanda è questa: voi comprereste, con
i soldi sudati con il vostro lavoro, qualcosa che paghereste 5
volte il suo valore? Penso che nessun cretino al mondo sarebbe disposto a
spendere tanto, per una cosa che potrebbe essere acquistata sul mercato al prezzo ridotto ad un quinto.
sabato 17 novembre 2012
L'INCUBO DEL DEFAULT MASCHERATO DA PATRIMONIALE
di Paolo Cardenà-
L'ultima volta che ho visto la pubblicità del BTPItalia era notte fonda, ed ero in procinto di andarmene a dormire. Spero che non capiti solo a me di addormentarmi e ripensare, sognando, le ultime pagine di un libro che si è letto poco prima, o le ultime immagini di un film che si è visto, o la melodia di una canzone ascolta poco prima. Ebbene, quella notte ho sognato proprio la pubblicità del BTPItalia.
venerdì 16 novembre 2012
LE MENZOGNE SU MONTI SALVATORE DELLA PATRIA
di Paolo Cardenà-
Troppo spesso e fin troppo a sproposito, si sente dire che Mario Monti sia il salvatore della patria e che, grazie alla sua azione di governo, lo spread sia precipitato dai 552 punti del novembre 2011, fino ad arrivare ai 355 di oggi, facendo così risparmiare un bel po' di soldini in termini di interessi sul debito. Ma le cose non stanno esattamente in questi termini, poiché tale supposizione costituisce, in realtà, un falso storico che può essere desunto osservando la seguente immagine che riporta l'andamento dello spread dell'era Monti.
giovedì 15 novembre 2012
GOVERNO DI INCOMPETENTI TECNICI
lunedì 12 novembre 2012
DIFENDETEVI, FINCHE' SIETE IN TEMPO
di Paolo Cardenà-
Sono mesi che sostengo che presto sarebbero arrivati all'esproprio. Non solo dei nostri sacrifici e dei nostri redditi, ma anche i patrimoni e i risparmi accumulati dai nostri genitori e dai nostri nonni. Non hanno un becco di un quattrino e continuano a mantenere inalterati i privilegi degli eletti che occupano pressoché tutti gli apparati amministrativi e burocratici. E per farlo, siccome la base imponibile si sta via via lacerando per effetto della crisi, ben pensano di espropriare i nostri sudori tramite l'introduzione di un imposta patrimoniale su vasta scale. E a confermarlo e' lo stesso Monti.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore
Il governo sta «studiando» una patrimoniale «generalizzata» ma «non sarà introdotta nottetempo, ci sono passi che stiamo verificando». Lo ha affermato il premier Mario Monti intervistato al forum del Financial Times a Milano.
venerdì 9 novembre 2012
E VISSERO TUTTI FOTTUTI E CONTENTI
di Paolo Cardenà-
In Italia funziona più o meno così: se sei scemo, tu rubi direttamente al partito, e se ti va male, oltre ad essere un ladro patentato, ti fai un po' di galera e vieni messo alla pubblica gogna. Se invece sei uno che fa girare il cervello, tu non vai a rubare direttamente al tuo partito, ossia ai contribuenti italiani.
mercoledì 7 novembre 2012
(DIS)INFORMAZIONE DI REGIME
di Paolo Cardenà-
Ah, andiamo
proprio bene! Pensate un po’ voi!!! Ieri sera avevo deciso di starmene
rilassato seduto sul divano a leggermi un buon libro. Ma si sa, le cose,
talvolta, non vanno proprio come le desideriamo. Ed eccoti qua spuntare Ballarò, su Rai 3, dove
erano ospiti tra l'altro Grilli
(Ministro del Tesoro), Maria Stella Gelmini (ex Ministro della (d)istruzione),
Angeletti e il solito Abete. E indovinate un po’ di che stavano discutendo, questi
menti eccellenti?
lunedì 5 novembre 2012
IL DISASTRO MONTI. TENETEVI FORTE!
di Paolo Cardenà-
Se
non fosse per la drammaticità degli eventi che si susseguono nel contesto
economico e che colpiscono in maniera violenta proprio le classi più deboli,
sarebbe proprio da farsi quattro risate nel sentire i proclami di Monti e dei suoi
ministri che parlano ancora di ripresa nel 2013. Il tutto con il sostegno della stampa sussidiata con i soldi dei contribuenti italiani, rea di raccontare balle su balle per dar sostegno ad un governo che sta facendo collassare il sistema Italia.
domenica 4 novembre 2012
CAPITALISMO DI STATO
La teoria del capitalismo di Stato è stata sviluppata da uno dei più illustri storici del nostro tempo, Eric Hobsbawm, da taluni considerato, addirittura , il massimo storico contemporaneo. Hobsbawn è morto di recente a Londra alla venerabile età di 95 anni.
In sintesi il capitalismo non dà cenni di morire, ma sta attraversando una profonda evoluzione, dove alla vecchia borghesia “illuminata, innovativa, anche se rapace” stanno subentrando sempre più le istituzioni dello Stato. Se quanto sopra è facilmente riscontrabile in Cina, lo è anche per il Giappone, dove ancora esiste una forte coesione nella pianificazione industriale ed economica fra aziende e stato (il vecchio e potente Miti non è sparito come ente, ma è stato inserito nel ministero dello sviluppo economico) e un forte senso dello stato da parte del popolo che favorisce l’acquisto di prodotti nazionali. Certo che è un paese con le sue peculiarità, forte nelle esportazioni, critico sull’età media e sul tasso di natalità, restio alle immigrazioni, debito esorbitante, abbandono del nucleare, etc.
In sintesi il capitalismo non dà cenni di morire, ma sta attraversando una profonda evoluzione, dove alla vecchia borghesia “illuminata, innovativa, anche se rapace” stanno subentrando sempre più le istituzioni dello Stato. Se quanto sopra è facilmente riscontrabile in Cina, lo è anche per il Giappone, dove ancora esiste una forte coesione nella pianificazione industriale ed economica fra aziende e stato (il vecchio e potente Miti non è sparito come ente, ma è stato inserito nel ministero dello sviluppo economico) e un forte senso dello stato da parte del popolo che favorisce l’acquisto di prodotti nazionali. Certo che è un paese con le sue peculiarità, forte nelle esportazioni, critico sull’età media e sul tasso di natalità, restio alle immigrazioni, debito esorbitante, abbandono del nucleare, etc.
martedì 30 ottobre 2012
IL PIU' GRANDE TRASFERIMENTO DI RICCHEZZA DELLA STORIA UMANA
di Paolo Cardenà-
Che siamo seduti su una montagna di debiti
pronta ad esplodere, non è una novità. Non lo è neanche sapere che il sistema
bancario, seppur con le opportune distinzioni del caso, da Paese a Paese, è
sullo'orlo dell'insolvenza e ad un passo dal fallimento. Così come lo sono una moltitudine di stati, di imprese e di
famiglie.
giovedì 25 ottobre 2012
IL MES STA FINANZIANDO LA GERMANIA
di Paolo Cardenà
Ieri, più che l'audizione di Mario Draghi
alla Bundestag, con la quale ha spiegato il funzionamento dello scudo
antispread, avrebbe dovuto suscitare maggior interesse le interviste
di Klaus Regling, numero
uno del MES (European Stability Mechanism), rilanciate da Bloomberg e da Il
Sole 24 Ore.
martedì 23 ottobre 2012
ALTRO SCANDALO IN MPS: ERRORE O MALAFEDE?
di Paolo Cardenà-
Non è che io ce l'abbia con quelli del Monte Paschi di Siena, ma
devo dire che ce la stanno mettendo davvero tutta per suscitare grande
indignazione per le vicende in cui è coinvolta la banca; e credo che vadano denunciate.
Secondo quanto
riportato da Linkiesta, sembrerebbe che nel bilancio 2011, l'ultimo
firmato da Mussari, sia sfuggita la contabilizzazione di 130 milioni di euro di
costi del personale di competenza dell'anno.
giovedì 18 ottobre 2012
ECCO COME FINISCONO NEL CESSO I SOLDI DEI CONTRIBUENTI
di Paolo Cardenà-
Cari contribuenti di tutta Italia, state bene a vedere come finiscono nel
cesso i soldini che il nostro caro Stato ci estorce con la dittatura tributaria
che sta imponendo, finalizzata a salvaguardare gli interessi finanziari delle
banche di mezzo mondo, italiane comprese.
martedì 16 ottobre 2012
COMPRANO CACCIA DA GUERRA E TAGLIANO LE SPESE PER I DISABILI
di Paolo Cardenà-
Il premio Nobel per la pace all'Europa? Non sarei affatto stupito
se il prossimo anno conferissero, a questa Europa, anche il Nobel per
l'economia. E perché no? Visto che ci siamo, che diano quello per la
pace anche Totò Riina. Purtroppo viviamo in uno strano mondo, dove tutto
sembra essere il contrario di tutto.
lunedì 15 ottobre 2012
A COLPI DI TASSE VERSO LA POVERTA'
di Paolo Cardenà-
Mentre qualche giorno fa, all'indomani dell'approvazione
da parte del Consiglio dei Ministri della manovra di stabilità, i giornali
sussidiati di regime plaudivano per l'apparente taglio delle tasse, il sottoscritto, facendo
un prima disamina dei provvedimenti adottati, in un articolo (lo trovate qui), scriveva che si
trattava di una stangata che avrebbe
martedì 9 ottobre 2012
IL MES COME STRUMENTO DI INGANNO DEI POPOLI
di Paolo Cardenà-
A proposito del
MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) o Fondo Salva Stati -che, a dire il
vero, è anche un fondo salva banche-, in questi ultimi mesi, soprattutto
in rete, si è letto molto e forse anche a sproposito. Molti osservatori hanno
fornito una rappresentazione del MES, come uno strumento di coercizione e
oppressione dei principi democratici nei vari Paesi che aderiscono al fondo.
E in parte è proprio così, ma questo tema verrà approfondito in ulteriori
articoli di prossima pubblicazione.
mercoledì 3 ottobre 2012
UNA PATATA CI CONDANNERA' AL FALLIMENTO
di Paolo Cardenà-
Eh si, cari signori! In Italia siamo in
piena occupazione, con il Pil che cresce a ritmi sostenuti da anni. Di
inflazione neanche a parlarne, e il debito pubblico è solo un problema di
quei poveracci elvetici. Abbiamo pure una forte capacità di attrarre investimenti:
investire in Italia rende le imprese competitive in tutto il contesto mondiale
e solo qui esistono condizioni così favorevoli, grazie ad uno Stato che non
intralcia il lavoro e l'impresa. Roba da far invidia anche ai cinesi e agli
indiani.
martedì 2 ottobre 2012
BANCHE DI DISTRUZIONE DI MASSA
di Paolo Cardenà-
Follia è fare sempre la stessa cosa
aspettandosi, ogni volta, risultati
diversi. Così, Albert Einstein definiva la follia. Come dargli torto! E' un po'
come curare il malato somministrando, lo stesso farmaco che ha cagionato la
malattia e aspettarsi che possa guarire. Oppure come gonfiare un palloncino e
attendersi che questo non scoppi. Allo stesso modo, è follia gonfiare bolle finanziarie cercando di creare ricchezza
fittizia, allo scopo di occultare
malanni dell’economia e sperando che questi non riemergano.
giovedì 27 settembre 2012
DENARO E DEBITO
di Paolo Cardenà -
Quando le banche centrali (con differenti peculiarità e caratteristiche, a seconda che si tratti di Fed, Bce ecc..) immettono sul mercato liquidità in denaro, in buona sostanza, non fanno
altro che comprare debito altrui.
sabato 22 settembre 2012
L'ITALIA E' PERSA
Fino poche settimane fa, sui media sussidiati e allineati, la parola competitività non faceva parte degli argomenti su cui si discuteva. Pare invece che da qualche settimana l’argomento sia diventato centrale.
Non riesco però a intravedere nell’attuale situazione uscite da quel tunnel in cui, al momento dell’ingresso, nessuno aveva detto che eravamo entrati. Non riesco neppure ad avere visioni ottimistiche sul nostro futuro, grazie ai provvedimenti di questo governo che, a onor del vero in campo internazionale ci ha ridato una certa considerazione e un po’ di credibilità, morale almeno.
Alleluia, finalmente, … era ora, anche se un po’ troppo tardi. Non nascondo ai lettori di I&M il mio disagio a dover sempre dare, riguardo l’economia reale s’intende, un quadro del mio paese a tinte fosche.

venerdì 7 settembre 2012
LA BCE HA SALVATO L'EURO? FORSE HA SCAVATO LA FOSSA PER L'ITALIA E PER LA SUA DEMOCRAZIA
di Paolo Cardenà-
Andrei molto cauto con le
manifestazioni di esultanza per l'intervento di ieri di Mario Draghi in conferenza
stampa, alla fine del riunione della BCE,
nella quale sono state annunciate le misure che la banca centrale intende adottare per salvare l'euro. E ciò
per diverse ragioni.
Quindi, al di la dei titoloni dei
vari giornali che, come ben sapete, essendo sussidiati, spesso sono privi di ogni capacità di ragionamento e di
altrettanta preparazione economica, vorrei proporvi un piccolo ragionamento
fuori dagli schemi.
giovedì 2 agosto 2012
PREPARATEVI ALL'ESPROPRIO DI MASSA
di Paolo Cardenà -
Appena una settimana fa, Draghi
pronunciava queste parole:
«Ho un messaggio chiaro da darvi: nell'ambito del
nostro mandato la Bce è pronta a fare tutto il
necessario a preservare l'euro. E credetemi: sarà abbastanza»
martedì 31 luglio 2012
UN ESERCITO DI DISOCCUPATI
di Paolo Cardenà -
Secondo il
Premier Monti, che in fatto di profezie sembra somigliare sempre più al suo
predecessore, si inizia a vedere la fine del tunnel. Ma i dati sulla disoccupazione diffusi dal'Istat dicono tutt'altro.
Secondo l'Istat:
lunedì 30 luglio 2012
UN DRAGHI NON FA PRIMAVERA
di Paolo Cardenà -
Mentre dalle
varie cancellerie europee (soprattutto da parte tedesca) si rincorrono conferme
e smentite di sostegno agli annunci fatti da Mario Draghi la scorsa settimana,
secondo i quali la BCE agirà con tutti gli strumenti a sua disposizione per salvare
l'Euro, e in attesa di capire meglio cosa possa mettere in
campo la banca centrale per scongiurare (forse) la catastrofe,
si aggrava sempre più il quadro congiunturale in Europa: Spagna e Italia in testa, ovviamente.
venerdì 27 luglio 2012
QUEL DRAGO DI MARIO DRAGHI
di Paolo Cardenà -
«Ho un messaggio chiaro da darvi: nell'ambito del nostro mandato la Bce è pronta a fare tutto il necessario a preservare l'euro. E credetemi: sarà abbastanza»
E' quanto ha affermato Mario Draghi intervenendo al Global Investment Conference di Londra. Ed è stato sufficiente ad innescare un poderoso rimbalzo delle borse e un significativo ripiegamento degli spread di Spagna e Italia.
giovedì 19 luglio 2012
IN ITALIA LA PRESSIONE FISCALE E' AI LIMITI DELL'ESPROPRIO
di Paolo Cardenà
Desta sempre molto stupore e indignazione il dato sulla pressione
fiscale che , secondo quanto ci riferisce oggi il presidente di Confcommercio
Sangalli per tramite de Il Sole 24 Ore, si attesterebbe al 55%.
«Abbiamo
raggiunto - ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - un livello
di pressione fiscale che, per chi le tasse le paga, si attesta attorno al 55
per cento. È un livello che zavorra drasticamente investimenti e consumi».
martedì 17 luglio 2012
DESTINAZIONE POVERTA'
di Paolo Cardenà -
Quest'oggi l'Istat ha diffuso i dati sulla povertà in
Italia nell'anno 2011 ed è emerso un quadro inquietante.
Secondo quanto riportato
dall'Istituto di statistica:
venerdì 13 luglio 2012
LE TRE SORELLE E I LORO PECCATI
di Paolo Cardenà-
Fanno parte insieme alle
banche d'affari e ai fondi speculativi, di quella oligarchia finanziaria che
sta facendo tremare il mondo. I loro giudizi si
abbattono su borse, mercati, titoli e anche istituzioni e enti governativi,
giudicandoli e assegnando loro un “voto”. Fanno il buono e il cattivo tempo,
prive di un controllo idoneo a stabilirne l’autonomia e l’imparzialità. Standard
& Poor's, Moody's e Fitch.
giovedì 12 luglio 2012
SCHIAVI SENZA CATENE
di Paolo Cardenà-
Qualche tempo fa ho scritto alcuni articoli con l'intenzione rappresentare (ammesso che ci si riesca) il fallimento della nostra classe politica e dirigenziale. Alla
notizia di un possibile ritorno in campo di Berlusconi, non sapendo quanto possa essere verosimile un ipotesi del genere, e ormai orfano di ogni
parola utile a commentare il fatto, non trovo altro rimedio che riproporvi alcuni
pezzi illuminanti.
mercoledì 11 luglio 2012
LA SPAGNA E' ANDATA, TRA POCO TOCCHERA' A NOI
di Paolo Cardenà
Sono passate appena 24 ore dall'annuncio del via libera di 30 miliardi di aiuti a favore del sistema bancario spagnolo, e già Rajoy annuncia le prossime misure di austerità che dovranno essere varate, come contropartita al differimento di un anno dei termini per il rientro del deficit al 3%, previsto per il 2015.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore
domenica 8 luglio 2012
LA FARSA DI MONTI E LE CAZZATE DELLA STAMPA SUSSIDIATA
di Paolo Cardenà-
Vi ricordate una settimana fa, il poderoso rimbalzo delle
borse e la caduta dello spread alla fine del vertice europeo di Bruxelles?
Ve lo ricordo io. Quel venerdì 29 giugno, borse euforiche ai
proclami di successo espressi da Mario Monti in conferenza stampa al termine
del vertice, con l'indice della Borsa di Milano in rialzo di quasi il 6% e lo
spread sul bund tedesco in ribasso di
oltre 60 punti. Cose d'altri tempi, insomma! Cose da far leccare le
dita.
sabato 7 luglio 2012
IL SALVATAGGIO DEL MONTE PASCHI: UNA TRUFFA DI STATO
di Paolo Cardenà-
Sempre mentre voi fate la colletta per comprare la carta
igienica per scuole dei vostri figli, o aspettate mesi per farvi un esame
specialistico in un ospedale e mentre siete schiavi di uno Stato in fallimento,
che ha deciso di percorrere la strada del totalitarismo fiscale per comprimere
i diritti del popolo, a vantaggio della salvezza della casta che ha rovinato il
Paese, lo stato salva il Monte Paschi di Siena con 4 miliardi di euro, e in
cambio riceverà (forse) carta straccia.
LETTERA APERTA DEGLI ECONOMISTI TEDESCHI
Vi propongo una lettera aperta degli economisti tedeschi che censurano le decisioni prese al recente vertice Eu e di cui ho parlato nell'articolo "IPOCRISIA IN NEUROZONA"
giovedì 5 luglio 2012
IPOCRISIA IN NEUROZONA
di Paolo Cardenà-
Sto cercando di astenermi con
forza dal dibattito relativo ai presunti successi europei del premier Mario
Monti in occasione del vertice dello scorso 28 e 29 giugno. Ma dinanzi a tanta
ipocrisia e altrettanta incapacità espressa dalla stampa sussidiata di esprimere
una rappresentazione reale e corretta del vertice di Bruxelles, non posso in
alcun modo esimermi dal rappresentarvi alcune considerazioni.
giovedì 28 giugno 2012
BENVENUTI IN NEUROZONA: AREA DI DISTRUZIONE DI MASSA
di Paolo Cardenà -
Mentre cresce l'attesa per gli esiti del vertice europeo al quale, anche dal mondo politico (ed incautamente), è stato attribuito
il compito di salvare la moneta unica dal collasso, cresce anche la
consapevolezza che, con ogni probabilità,
assisteremo all'ennesimo nulla di fatto e all'ennesimo fallimento del
vertice. I vari Paesi sembrano essere
più che altro intenti a contrapporre i rispettivi veti a difesa
delle proprie posizioni e dei propri interessi, piuttosto che tentare di
risolvere una crisi che sta portando nel baratro l'intero continente, con effetti planetari catastrofici.
martedì 26 giugno 2012
MENTRE VOI FATE LA COLLETTA PER COMPRARE LA CARTA IGIENICA PER LE SCUOLE DEI VOSTRI FIGLI....
di Paolo Cardenà -
Mentre voi fate la colletta per comprare la carta igienica per le scuole
dei vostri figli, lo Stato interviene nuovamente per salvare il Monte dei
Paschi di Siena e lo farà, presumibilmente, con un intervento di due miliardi di
euro che verranno utilizzati dal Monte dei PACCHI di Siena per migliorare la
struttura patrimoniale ed adeguarsi ai parametri imposti dall'EBA (European
Banking Autority).
Questa somma si aggiunge ai 1,9 miliardi di euro erogati già nel 2009
attraverso i Tremonti Bond e mai restituiti dalla banca senese.
Per chi non conoscesse la vicenda, vi propongo uno stralcio di un mio
articolo di qualche mese fa che spiega perfettamente la vicenda.
giovedì 21 giugno 2012
DI CORSA VERSO IL DEFAULT
di Paolo Cardenà
Ebbene
Signori! Sembra che la marcia dell'Italia verso il disastro abbia preso un ritmo significativamente più spedito, e presto arriveremo al capolinea.
Oggi, a
ricordarcelo è l'Istat che ha diffuso i dati sul fatturato e sugli
ordinativi all'industria e
sono emersi dei dati raccapriccianti che necessitano di ben pochi commenti
poiché, già di loro, rappresentano al meglio la drammaticità in cui versa
l'economia italiana ormai prossima ad essere rasa al suolo.
venerdì 15 giugno 2012
SE LA GRECIA ESCE DALL'EURO
di Paolo Cardenà-
Gli eventi che si susseguono nel
contesto europeo continuano a ricordarci
il fallimento dell’intera nomenclatura politica europea, incapace di produrre
soluzioni ad una crisi che sembra sempre più incontrollabile. Continuiamo ad assistere
alla contrapposizione di veti tra i vari
stati a difesa delle proprie posizioni e
delle rispettive logiche, che non fanno altro che accelerare l’esito del disastro di cui tutti, ma proprio
tutti, saremo vittime.
martedì 12 giugno 2012
FARAGE: COL SALVATAGGIO DELLA SPAGNA FALLISCE L'ITALIA
Nigel Farage è intervenuto oggi a Strasburgo, al Parlamento Europeo, per commentare il prestito di 100 miliardi al sistema bancario spagnolo. Il pacchetto prevede che l'Italia contribuisca al 20% e che il prestito venga erogato al 3%. Ma l'Italia, per trovare i soldi da conferire, deve indebitarsi sul mercato al 7%: un vero e proprio colpo di genio, non c'è che dire. Questa la trascrizione dell'intervento di Farage.
venerdì 8 giugno 2012
STANNO RADENDO AL SUOLO L'ECONOMIA ITALIANA
Non c'è giorno che non giungano segnali allarmanti sullo stato dell'economia italiana e che aprono a scenari catastrofici per il futuro del paese. Oggi è la volta della produzione industriale che ha subito un vero tracollo:
"Segno negativo per la produzione industriale ad aprile che segna un calo dell'1,9% su marzo (dato destagionalizzato) e del 9,2% su base annua (dato corretto per effetti calendario). Si tratta per l'Istat del ribasso tendenziale più forte da novembre 2009.
ECCO PERCHE' LA BCE NON HA TAGLIATO I TASSI
di Paolo Cardenà -
In guerra, la strategia è fondamentale per
sorprendere l'avversario. Tanto più lo è in quella attuale, e questo Mario Draghi lo sa
bene. Come conosce altrettanto bene che le munizioni a disposizione del
bazooka della BCE sono in via di esaurimento, soprattutto dopo le due
operazioni LTRO che hanno consentito di inondare il mercato con i 1000 miliardi
di euro a favore del sistema bancario.
Quindi, mentre ieri i mercati potevano attendersi
un moderato taglio dei tassi, l'istituto di Francoforte ha optato per il nulla di
fatto, nonostante le aspettative inflattive per il 2013 lo consentissero, così
come l'agonizzante crescita economica dell'eurozona.
mercoledì 30 maggio 2012
IL GOVERNO RIPRENDA I 2 MILIARDI DI EURO DATI AL MONTE DEI PASCHI E FINANZI LA RICOSTRUZIONE DELLE ZONE TERREMOTATE. SUBITO!!!!
In rete imperversano opinioni contrarie alla parata del 2 giugno per
risparmiare 3 milioni di euro che non basterebbero neanche per comprare
la carta igenica che consumano i parlamentari.
I veri soldi sono altrove! Ecco dove
di Paolo Cardenà -
Due miliardi di euro. Euro più, euro meno. A tanto ammontano le risorse che lo Stato italiano ha concesso a titolo di finanziamento al Monte dei Paschi di Siena attraverso i Tremonti Bond, per far fronte alla crisi finanziaria del 2008 a seguito del fallimento della Lehman Brothers.
I veri soldi sono altrove! Ecco dove
di Paolo Cardenà -
Soldi che, almeno ufficialmente, sono serviti all'istituto senese per migliorare i coefficienti patrimoniali.
Ma visto che queste risorse appartengono al popolo italiano e come già scritto in un articolo precedente il Monte dei Paschi di Siena, almeno per il 2011, non ha corrisposto nessun interesse allo Stato Italiano -peraltro costretto a finanziarsi sul mercato a tassi di circa il 6%-, non trovo ragione per cui il Governo non debba pilotare soluzioni volte all'immediato rimborso di tutte queste risorse, e destinarle alla ricostruzione delle località terremotate e all'emergenza dell'Emilia Romagna.
Vi ricordo che questi soldi pubblici sono finiti per finanziare una banca privata, gestita dalla politica attraverso il controllo esercitato dalle Fondazioni Bancarie e ridotta al dissesto per comprare consensi elettorali.
Il MPS ha degli azionisti che dovrebbero trarre profitti dalla gestione bancaria, almeno in via di principio. Quindi, che si preoccupassero gli azionisti a ricapitalizzare la loro banca e non lo Stato, ovvero i suoi contribuenti.
Dinanzi alla drammaticità degli eventi, il Monte dei Paschi restituisca immediatamente i soldi agli italiani e andasse a finanziarsi sul mercato, se ne ha le possibilità. Altrimenti, che fallisca pure. Questo costituisce un dovere morale in capo sia alla banca, sia al Governo. Mi auguro che si voglia perseguire questa soluzione.
mercoledì 23 maggio 2012
LE BANCHE STRANIERE STANNO USCENDO DALL'ITALIA
di Paolo Cardenà-
Secondo quanto riportato oggi da Il Sole 24 Ore, l'agenzia di rating Fitch avrebbe avvertito che:
Secondo quanto riportato oggi da Il Sole 24 Ore, l'agenzia di rating Fitch avrebbe avvertito che:
«La proporzione di titoli di debito italiano e spagnolo detenuta dagli investitori stranieri è continuata a diminuire nel primo trimestre del 2012, durante il quale le banche finanziate con il denaro a basso costo della Bce hanno sostituito gli investitori istituzionali internazionali. Ci attendiamo che questo trend continui anche nei prossimi trimestri».
Che tradotto significa che le banche internazionali stanno vendendo i titoli di stato italiani.
Chi ha la pazienza di seguire questo sito non deve essere affatto sorpreso.
Ma ora viene da porsi una domanda: lo stanno facendo per speculazione o perché pensano che l'Italia non potrà essere salvata?
Voi che dite? Io una risposta me la sono già data.
giovedì 3 maggio 2012
TASSATI PER ARRICCHIRE I BANCHIERI
di Paolo Cardenà -
In questi giorni, nel silenzio più assordante di tutti
i media, si sta consumando l'ennesima rapina perpetrata a danno dei contribuenti e a favore, ancora una volta,
del sistema bancario e nello specifico, a favore del Monte dei Paschi di Siena.
Proprio mentre l'intera nazione è chiamata a duri sacrifici per tentare di
raddrizzare le sorti di questo Paese, stremato dai soprusi perpetrati da una
classe dirigente, inetta, incompetente e cialtrona, lo Stato regala 200 milioni
di euro alla banca senese.
lunedì 23 aprile 2012
LE SANZIONI DI EQUITALIA POSSONO ARRIVARE AL 14000%
di Paolo Cardenà-
Si, avete letto proprio bene. Le sanzioni
che il nostro Stato totalitario pretende
in caso di omesso o tardivo versamento di tributi, possono arrivare all'astronomica cifra del quattordicimila per cento ed oltre. In
altre parole, per ogni euro non pagato
al fisco, voi schiavi di questo totalitarismo fiscale, rischiate di doverne corrispondere 140. Ecco come.
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